Cosa vedere a Palermo

Cosa vedere a Palermo

Palermo, capoluogo della Sicilia è un centro caratterizzato da un’atmosfera particolare che gli è propria. La città è passata da una dominazione all’altra con una frequenza notevole. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo ha attirato numerosi invasori: I Fenici, i Cartaginesi, i Greci, i Romani, gli Arabi, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni per citare solo i più influenti.

Il risultato di tali dominazioni è evidente al giorno d’oggi nella varietà degli stili architettonici e nell’affascinante miscela di ingredienti utilizzati nella gastronomia locale, nonché nella varietà dei nomi dei luoghi e delle strade che non sono evidentemente di origine italiana. Nel centro storico di Palermo sono numerosi i siti che meritano di essere visitati. Per citare i più importanti è necessario iniziare dal Palazzo Reale o dei Normanni, che occupa esattamente il sito in cui la città fu fondata. Oggi è sede dell’Assemblea regionale Siciliana. L’ingresso è abbellito da uno scalone monumentale che risale al 1735. All’interno del Palazzo Reale si trova la Cappella Palatina, edificata tra il 1130 e il 1140, esempio straordinario dell’architettura e della cultura durante il regno di Ruggero II. A pochi passi dal Palazzo Reale si trova la Cattedrale di Palermo, maestoso edificio simbolo della città e della sua storia. Al suo interno sono conservati i sarcofagi di alcuni fra i più importanti sovrani di Sicilia: Ruggero II e la figlia Costanza, Federico II e la moglie Costanza di Aragona; Enrico VI.

 

Scendendo in direzione del mare il turista si troverà al centro della città antica, nel punto di intersezione tra le due strade principali della città: Corso Vittorio Emanuele e via Maqueda. Si tratta della celebre piazza dei “Quattro Canti”, fulcro di straordinaria bellezza arricchito da statue e fontane e da eleganti palazzi nobiliari che su questa piazza si affacciano. A pochi passi la Fontana Pretoria suscita la meraviglia del visitatore. Opera di Francesco camilliani, concepita inizialmente per abbellire i giardini di una villa fiorentina, è detta anche “Fontana della Vergogna” per la nudità delle statue che rappresentano divinità pagane. Merita una visita anche l’Orto botanico inaugurato nel 1789. Qui sono presenti numerose specie botaniche, piante esotiche e orientali, tra cui un maestoso esemplare di Ficus Macrophilla.
Visitare Palermo significa anche prevedere una sosta a Monreale, per visitare la splendida Cattedrale e i suoi preziosi mosaici.