Stage di vulcanologia per le scuole
5 Giorni | A partire da p/p senza volo
Punto culminante della Sicilia con i suoi 3350m di altezza, l’Etna è uno dei vulcani attivi più conosciuti in Europa. L’Etna è senza alcun dubbio uno dei siti più interessanti della Sicilia, non soltanto per lo spettacolo che offre la sua attività vulcanica ma anche per le possibili numerose escursioni. Essendo il vulcano in costante attività, il paesaggio che mostra ai suoi visitatori è in permanente evoluzione. Le eruzioni hanno luogo per lo più nella zona sommitale.
Si manifestano sotto forma di attività stromboliana o con pennacchi di vapore e cenere che possono essere a volte di notevole intensità. L’Etna è conosciuto anche con il nome “Mongibello”, ossia “montagna delle montagne”. È formato da un sistema di bocche eruttive. Sulle sue pendici possiamo contare circa 300 crateri avventizi, ognuno risultato di una sola attività esplosiva. In cima, 4 crateri sono in attività permanente. Piano Sapienza a sud e Piano Provenzana a nord sono i siti di partenza per la maggior parte delle escursioni. Piano Provenzana, distrutto dall’attività esplosiva del 2002, si presenta oggi come un sito meno turistico rispetto al versante sud del vulcano. L’elevata altezza dell’Etna è all’origine di un microclima relativamente umido chq si contrappone al clima mediterraneo che regna ai piedi del vulcano. Ciò permette lo sviluppo di un’agricoltura florida, dovuta anche alla fertilità del suolo vulcanico.
Le pendici del vulcano sono ricoperte da alberi di limoni e aranci, che lasciano il posto tra gli 800 e i 1300m di quota ai boschi e alle ginestre; al di là dei 1500 metri la vegetazione si fa più rara fino a scomparire totalmente. Numerose specie botaniche sono endemiche dell’Etna: Celtis aetnensis, Betula aetnensis, Galium aetnicum, Anthemis aetnensis, Sclerantus aetnensis, Genista aetnensis, Senecio aetnensis, Astragalus siculus, Tanacetum siculum et Viola aetnensis, solo per citare le più importanti. Ma l’Etna offre ai viaggiatori non soltanto lo spettacolo della sua attività eruttiva. A questo si aggiunge un interessante patrimonio artistico, culturale, gastronomico ed enologico proposto dai paesi che sorgono sui suoi fianchi.